Notizie Notizie Italia Generali, la semestrale batte le attese. Avvio del buyback da 500 mln  

Generali, la semestrale batte le attese. Avvio del buyback da 500 mln  

2 Agosto 2022 10:51

 

Una semestrale migliore dele attese (nonostante il calo degli utili in scia alle svalutazioni in Russia), la conferma dei target al 2024 sebbene il contesto resti incerto e l’avvio di un buyback fino a 500 milioni di euro per Generali. Queste in sintesi alcune indicazioni arrivate oggi dal Leone di Trieste, che non riescono però a sostenere il titolo che cede in Borsa circa l’1,5% a 14,665 euro. 

I numeri salenti della semestrale

Nei primi sei mesi del 2022 il risultato operativo di Generali ha mostrato un’ulteriore crescita a 3,1 miliardi di euro (+4,8%), “grazie allo sviluppo positivo dei segmenti Vita, Danni e Holding e altre attività”. Nel periodo in esame i premi lordi si sono attestati a 41,9 miliardi (+2,4%), grazie allo sviluppo significativo del Danni (+8,5%), in particolare nel non auto; mentre i premi sono risultati stabili nel Vita (-0,5%). “Resiliente il livello di raccolta netta Vita a ,2 miliardi, supportata dallo sviluppo delle linee puro rischio e malattia e unit-linked, che più che compensa il calo della linea risparmio, coerentemente con il riposizionamento del portafoglio”, segnala il gruppo assicurativo in una nota.

Nei primi sei mesi dell’anno l’utile netto ha mostrato un calo del 9% a 1,4 miliardi, risentendo delle svalutazioni in Russia per 138 milioni (di cui 97 milioni riferiti ai titoli a reddito fisso detenuti direttamente dal gruppo e 41 milioni alla partecipazione in Ingosstrakh). Senza tale impatto, il risultato netto sarebbe stabile a 1,54 miliardi. milioni. Il consensus Bloomberg indicava un risultato operativo nel semestre di 3 miliardi e un utile netto di 1,31 miliardi. La posizione di capitale si conferma solida, con il Solvency Ratio a 233% (227% 2021), che tiene conto anche del buyback pari a 500 milioni di euro, e con il Combined Ratio al 92,5% (+2,8%).

“Risultati superiori alle attese a livello operativo”, sottolineano gli analisti di Equita che confermano la raccomandazione hold su Generali con target price di 20,5 euro.

 

Generali e la conferma dei target al 2024

Generali ha infine confermato i target al 2024. “Nonostante uno scenario macro-economico in evoluzione, grazie alle azioni di business intraprese per recuperare e mantenere la redditività e alle iniziative strategiche avviate, il Gruppo conferma il proprio impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da realizzare un tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo nel periodo 2022-2024 superiori a € 8,5 miliardi e distribuire agli azionisti dividendi cumulati10 nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra  5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione”.

Il punto tecnico su Generali (a cura dell’ufficio studi di Borse.it)

Situazione tecnica in via di indebolimento per Generali. Da inizio anno il titolo ha perso oltre il 21% e in particolare, dopo aver raggiunto un nuovo massimo di periodo ad aprile a 21,55 euro si è incanalato in un trend discendente che al momento ha trovato supporto a 14,08 euro. Proprio il test di questo livello ha permesso al titolo di rimbalzare e in caso di prosecuzione della forza dei compratori di breve periodo i prossimi livelli di resistenza che potrebbero ostacolare una ripresa dei prezzi si trovano prima a 15,32 euro 16,14 euro. Come dicevamo la tendenza di medio periodo è negativa, ma un breakout con volumi di 16,30 euro potrebbe fornire i primi segnali di inversione del trend.

Al contrario, in caso di debolezza e di forza dei venditori i livelli di supporto statici più importanti si trovano a 13,80 euro e in caso di cedimento di quest’ultimo livello il target al ribasso è individuato a quota 12,65 euro. Dal punto di vista dell’analisi algoritmica i prezzi sono ancora distanti il 17% dalla media mobile a 200 periodo e si trovano al di sotto anche di quella a 50 periodi; mentre emerge un segnale di miglioramento dall’indicatore di direzione Parabolic Sar che al momento si trova impostato in direzione Long.